Ambiente e Solidarietà
L'ambiente, in quanto tale per se stesso, è sempre solidale. Qualche squilibrio si nota nel momento in cui entra in gioco la componente umana. La situazione, se esaminata alla luce del contesto mondiale attuale, è sotto gli occhi di tutti: guerre, povertà in aumento, disoccupazione, inquinamento fuori controllo, ecc. ecc. Ambiente e solidarietà, ambiente e sostenibilità, ambiente e inclusione, ambiente e integrazione, ambiente e innovazione, ambiente e ricerca scientifica. In quanti modi possiamo declinare il termine ambiente. L'ambiente è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, di elementi viventi e non viventi e di relazioni in cui sono compresi tutti gli organismi che abitano il Pianeta. L'insieme degli ambienti della Terra costituisce la biosfera. Abbiamo bisogno di conoscere anche la combinazione scientifica di quello che consideriamo ambiente naturale. Wikipedia ce lo insegna molto chiaramente, un ambiente naturale comprende tutte le entità (viventi e non viventi) e attività che si verificano in modo naturale (non artificiale) al suo interno. Quando il termine si applica alla Terra e quindi a tutto ciò sopra indicato, l'ambiente con il suo clima e con le sue risorse naturali diventa parte fondamentale, indispensabile, al ciclo della vita. Noi non possiamo non essere solidali con l'ambiente perché il primo e più importante ambiente con cui dobbiamo sempre essere in sintonia siamo proprio noi stessi, ognuno è ambiente solidale a se stesso.
Ma ambiente non è solo ciò che vediamo all'esterno, ambiente è la casa, la scuola l'ufficio, il bar, qualsiasi locale in cui ci ritroviamo da soli o in comunità, i luoghi in cui condividiamo la nostra quotidianità. Il termine "ambiente" deriva dal latino ambiens, participio presente del verbo ambire, che significa "circondare". Lo stesso prefisso amb (simile al greco amphi) indica "intorno, da ambo i lati".
Praticamente identica è l'etimologia in altre lingue europee: in inglese environment deriva dal francese envìronnement vocabolo composto dal prefisso en (intorno) e dal verbo virer (girare). Nelle diverse etimologie del termine riconosciamo quindi un significato profondamente antropocentrico, in cui l'uomo non è visto come parte integrante della biosfera, ma come entità e fattore che, pur al centro del mondo, ne risulta in realtà esterno, capace di plasmare e gestire un "ambiente" creato appositamente per le proprie necessità e in virtù delle superiori doti intellettive.