MONDO
Voce del verbo mondare. Oggi è un modo di dire che non si usa quasi più o, forse, solo in qualche cadenza dialettale: mondare dalla buccia ma anche da qualche colpa o macchia morale.
Sicuramente oggi questo sostantivo lo utilizziamo di più per intendere la dimensione totale in cui viviamo noi essere umani con tutte le altre meravigliose creature animali, vegetali, d'aria e di acqua. Esattamente quello "Che VogliAmo", un Mondo mondo da tutte le brutture antropologiche.
Perché è proprio questo che avviene e cioè ciò che riscontriamo negativamente nel procedere dell'orbita quotidiana. Un giorno abbiamo capito che per poter esprimere la nostra esistenza avevamo bisogno di sapere.
All'inizio, appena nati e nell'età infantile, senza alcuna consapevolezza ma completamente dipendenti dai genitori o da qualche fratello maggiore abbiamo iniziato a muovere i primi passi, i primi versi poi trasformati in parole, i primi perché e le prime fantasiose spiegazioni.
La curiosità dei bambini è la prima fondamentale scuola di iniziazione alla vita, impariamo grazie agli stimoli e all'aiuto degli adulti quanto è importante essere autonomi nel camminare, nel mangiare e bere, nel giocare, nel ridere o piangere, nel conoscere ciò che ci attira. Col passare del tempo la nostra formazione come persone scopre la necessità anche di sapere sempre di più e meglio per poter comunicare con gli altri: scrivere, leggere, studiare.
La vita sociale ci invita a confrontarci e per poterlo fare dobbiamo avere gli strumenti giusti, strumenti che in parte sono materiali (il pallone per giocare con gli amici) ma che per parte maggiore sono di carattere teorico: la matematica, la geografia, la storia, le lingue. In poche parole ci avviciniamo alla scoperta della cultura e cioè di quanto sia importante e necessario approfondire alcuni argomenti che possono servirci nella nostra attività o anche solo per soddisfare la nostra curiosità. Anche questo è il Mondo Che si pulisce se la cultura si testimonia con sincerità.